Il paese fu fondato nel IX sec. d.C. da popolazioni che fuggivano davanti all’invasione degli arabi. La Chiesa Madre della SS. Annunziata (XVIII sec.) La Chiesa di S. Lorenzo ha una facciata molto semplice. Convento di S. Filippo di Fragalà – 3 km da Frazzanò in direzione di Longi. La chiesa basiliana, fu fatta erigere da Ruggero I d’Altavilla nell’XI sec., molto probabilmente sui ruderi di una preesistente chiesetta del V sec.

Cenni Storici
Secondo la tradizione, il paese fu fondato nel IX sec. d.C. da popolazioni che fuggivano davanti all’invasione degli arabi. La Chiesa Madre della SS. Annunziata (XVIII sec.) nella piazza centrale del paese si trova questa bella chiesa che presenta una bella facciata barocca scandita da lesene e arricchita da un elegante portale, fiancheggiato da colonne tortili e da nicchie con statue.

Secondo un’antica tradizione fu edificata, nel 1117, per volere della Regina Adelasia, madre di Ruggero II, la quale costretta a lasciare Gerusalemme perché ripudiata dal re Baldovino I e scampata ad un pauroso naufragio che la costrinse a sbarcare sulla spiaggia del Capo Agatirsio, oggi Capo d’Orlando, fece costruire per voto questa chiesa dedicandola all’Annunziata.

La chiesa fu ampliata, tra il 1570 e il1716, sotto il regno di Re Vittorio Amedeo di Savoia. Il prospetto, portato a termine nel 1716 dallo scultore palermitano Tommaso Scudo, è di un bel barocco semplice. La facciata, rivestita di marmo aluntino, ha tre portali, quello centrale più ampio è delimitato da due colonne tortili. L’interno, suddiviso in tre ampie navate da monumentali colonne, è caratterizzato dalla presenza d’eleganti cornici in stucco.

Di particolare ammirazione è il maestoso altare maggiore, i stile barocco, opera del mirtese Filadelfio Allò. Alto otto metri e finemente scolpito in legno, fu rivestito dal palermitano Sciuga con sottilissime lamine d’oro zecchino, datato 1756.

La Chiesa di S. Lorenzo
nel luogo dove oggi sorge la chiesa, si trovava ai tempi dei Greci, la chiesa di San Nicolò di Bari, le cui campane secondo un’antica leggenda suonarono da sole a festa alla nascita del Santo Patrono S. Lorenzo, avvenuta attorno al 1120. ha una facciata molto semplice, il cui unico elemento di rilievo è un bel portale con due colonnine tortili per lato e decorazioni scultoree a motivi floreali, putti e volute. All’interno si trova una pregevole statua lignea del Santo (1620).

La chiesa, iniziata nel 1555 dopo il crollo di quella primitiva sita nel quartiere vecchio San Lorenzo, fu ampliata intorno al 1699. Per la costruzione del campanile, avvenuta nel 1623, fu impiegata la pietra del castello dei Saraceni di Belmonte. Il prospetto, portato a termine nel 1714, è di stile barocco con quattro colonne tortili, di marmo locale, poggiati su capitelli simili a quelli della Chiesa Madre.

L’interno è suddiviso in tre navate. Nella navata centrale si può ammirare il maestoso altare maggiore che custodisce le venerate reliquie di San Lorenzo e la statua scolpita, nel Monastero di Fragalà, dal palermitano Antonio Pellegrino. La custodia lignea dell’altare maggiore, decorata in oro zecchino e datata 1681, si erge per un’altezza di m 6,65. Di notevole importanza è la vara, in stile barocco, del Patrono S. Lorenzo, scolpita nel 1689 dal mirtese Filadelfo Allò e rivestita da sottilissime lamine d’oro zecchino dal palermitano Domenico di Giovanni.

Convento di S. Filippo di Fragalà
L’abbazia sorge a circa 2 Km. Dal paese, fu fatto costruire dal conte Ruggero e dalla consorte Adelasia nel 1090, e fu centro importante di culture e di ricerche agiografiche. Oggi il monastero non ospita più i frati. La sua ricchissima biblioteca, che custodiva volumi pregiati e che dopo il 1866 fu trasferita nell’archivio di stato di Palermo. Questo monastero ha anche il singolare privilegio di avere ospitato, per parte della sua via, S. Lorenzo Confessore.

Si consiglia di fermarsi ad osservare il complesso abbaziale dall’esterno, quando ci si trova sotto: si notano così le tre absidi in stile arabo-normanno, scandite da lesene in mattoni e il tamburo ottagonale che si trova in corrispondenza della croce del transetto. La chiesa ha pianta a T e all’interno, in particolare nell’abside centrale, si conservano tracce di affreschi bizantineggianti. Accanto si visitano gli ambienti del monastero.

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